05 settembre 2014

IO CHE SONO L'ETERNA NON NATA ...




"Io che sono l'eterna non nata, mai creata, mai reale, mai irreale, riconosco la mia anima, la mia essenza naturale, come splendente vacuità. Non il nulla, ma la chiara luce dell'esistenza primaria. Perciò senza esitazione io che sono pura luce nel vuoto mi  do' alla luce riconoscendo nell'amore la sostanza unica di tutte le cose" (dai Canti di Yesghe Tsogyel) 


"Un gesto incontrollabile quando mi trovo di fronte agli spazi sconfinati della volta celeste, del tappeto oceanico con i suoi abissi, o davanti a un precipizio in cima a una montagna, è quello di aprire le braccia e piegare la testa in alto, quasi a curvarmi all'indietro, per espandere al massimo il magnetismo del plesso cardiaco, lasciarmi invadere dall'apertura del cuore con un senso infinito di gratitudine e di abbandono totale. "Eccomi, sono qui". E' tutto quello che mi serve. Non sono separata da tanta Bellezza. Onoro così il momento presente e ne celebro il mistero, danzando puntualmente nell'immobilità' del respiro" (dal post di luglio: METTI UN GURUPURNIMA ALLE MALDIVE)

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