15 aprile 2015

Poesia La notte pluviale mi chiede di morire più in fretta (Pachamama)

Riserva ecologica Pachijal, Ecuador - Aprile 2015 - Foto ©Cecilia Martino

 La notte pluviale mi chiede di morire più in fretta
spudorato è l'amore, quel ghigno tremante d'intesa
tra me e l'universo
Pachamama
partorisce fluente nel mio sangue
mentre i mostri escono dal corpo
in forme senza sostanza e in sostanze senza forma
espello aria acqua fuoco e terra
rimesto terremoti come sementi nell'humus fangoso
tra le pelvi e il cuore
la mia pelle suda gli elementali
gli occhi semichiusi emanano sagome animali
rannicchiata nel grembo della Madre Terra
avvinta in un nido odor di muschio e feroce ebbrezza
probabile morsa del felino in attesa
e grazia avvenente del colibrì che
alla mia assenza di gravità si sposa
giaciglio selvatico
piacere disciolto tra le membra esauste che dileguano
evaporando come fumo del vulcano Pichincha
nuvola che diventa drago
bruma di crepuscolo all'orizzonte
nebbia di luce mentre apro le braccia ad Est
e le scapole scricchiolano come ali di condor
in attesa del prossimo volo
il salto oltre l'abisso
prima di ogni inizio e dopo ogni fine
al centro esatto di qualsiasi istante
nell'incontinenza di un corpo pacificamente violento
che divampa nel sole tra le radici del cielo
l'anima mi trabocca dalle dita appena in tempo
nel silenzio ruggente che m'innamora
incondizionatamente


(CECILIA MARTINO)

Ecuador, Pasqua 2015


Riserva ecologica Pachijal, Ecuador - Aprile 2015 - Foto ©Cecilia Martino

Riserva ecologica Pachijal, Ecuador - Aprile 2015 - Foto ©Cecilia Martino

Riserva ecologica Pachijal, Ecuador - Aprile 2015 - Foto ©Cecilia Martino

... codici di geometria esistenziale... in volo sull'Oceano Pacifico, Esmeralda, Ecuador - Aprile 2015 - Foto ©Cecilia Martino



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