20 gennaio 2016

Sri Lanka Il simbolo dell'aquila | Volare lontano sentirmi rapace


Aquila dalla testa bianca, Castlereigh, Sri Lanka dicembre 2015 ©Foto CECILIA MARTINO





























Vedere un'aquila che vola é già di per sé un segnale di buon auspicio. Figurarsi vedere un'aquila di mare testabianca (Haliaeetus leucocephalus)! Questa visione di cui siamo stati onorati durante il viaggio in Sri Lanka (e, a seguire ci sarebbe stato uno splendido pavone), ha immediatamente posto nella cavità più insondabile del mio cuore un senso di incoraggiamento per la "spedizione" sull'Adam's Peak di cui ancora non si sapeva nulla, né se ci fossero state le condizioni adatte per compierla, né quando si sarebbe eventualmente compiuta.


Aquila dalla testa bianca, Castlereigh, Sri Lanka dicembre 2015 ©Foto CECILIA MARTINO





























Entrare in comunione con lo spirito degli animali é una benedizione che non può né deve passare inosservata. Niente può sostituire l'osservazione di queste creature nei loro habitat naturali, dal momento che questo ci permette di entrare in connessione con la Terra, gli animali e il Grande Mistero, l'Anima Mundi: é il potere magico dell'arte e della conoscenza sciamanica, il potere di comunione con le forze della Natura che non é fine a se stesso in quanto in questo modo si accetta di servire lo scopo evolutivo intrinseco nella Natura stessa. "La vita é di fatto una continua spinta evolutiva… L'amore é ciò che permette allo sciamano di essere un tutt'uno con il pianeta, riconoscendo nel pianeta e in tutte le creature che lo popolano un unico organismo vivente e consapevole. É dalla propria comunione con la Natura che lo sciamano trae la forza, il potere che gli permette di guarire, di prevedere, di conoscere e di agire" (Selene Calloni Williams, Yogin e sciamano). 

In Ecuador era stato lo spirito del corvo a parlarmi molto da vicino, ricordandomi il coraggio di entrare nell'oscurità del vuoto e nella magia irrazionale dell'ignoto, essendo il corvo il messaggero del Vuoto, il buco nero dello spazio che contiene tutta l'energia della fonte creativa. Con l'aquila questo coraggio si universalizza sotto il segno dello Spirito in quanto questo rapace che vola alto nei cieli con acutezza di visione, é il simbolo per eccellenza del Grande Spirito, la connessione con il Divino, può essere collegato infatti anche al sesto chakra nella fisiologia esoterica yoga (Ajna, il punto tra le sopracciglia, il terzo occhio, il sesto senso, la profonda visione interiore) e all'elemento aria che lo caratterizza. L'aria appartiene al piano mentale, in questo caso, della mente superiore. 



Castlereigh, Sri Lanka, dicembre 2015 ©Foto CECILIA MARTINO






































Le penne dell'aquila sono considerate gli strumenti di guarigione più sacri e sono state usate per secoli dagli sciamani per purificare l'aura di chi é in difficoltà, i suoi occhi vigili che scrutano dall'alto l'insieme senza soffermarsi sul dettaglio sono l'invito ad allargare il senso del sé al di là dell'orizzonte limitato di ciò che é attualmente visibile. Sono l'azzardo a guardare più in alto e ad amare l'ombra così come la luce. Questo nobile rapace é il dono che offriamo a noi stessi per ricordarci della libertà dei cieli in cui danzando con chiarezza di visione - che é conoscenza allargata al mondo dell'invisibile, del Grande Spirito - si compie la magia dell'ottenimento di qualsiasi risultato


"Mi piace sentire 
la forza di un'ala che si apre 
volare lontano 
sentirmi rapace 
capace di dirti 
ti amo..." 

(Daniele Silvestri)

La Meditation Family in contemplazione dell'aquila, Castlereigh, Sri Lanka, dicembre 2015 ©Foto CECILIA MARTINO











L'aquila, infatti, é energia attiva dell'azione mirata, energia maschile - ce ne aveva parlato a lungo
lo sciamano Shairy Quimbo in Ecuador, facendo il confronto con il condor il quale, invece, plana semplicemente su ciò che arriva, una forma di accoglienza incondizionata tipica dell'energia femminile. Se il condor si accontenta di ciò che già c'è (filosofia de planear), l'aquila fa in modo che le cose accadano (hacer que las cosas sucedan)… E come negare che nel fondermi con la Bellezza di quella visione improvvisa tra i cieli dello Sri Lanka, ho intensamente e visionariamente immaginato che si realizzassero le condizioni ideali per salire sullo Sri Pada, un'esperienza che non volevo assolutamente perdere! E siccome l'universo é grandioso quando lo si lascia fare non interferendo con la volontà di controllo propria della mente razionale, lo Sri Pada é stato solo l'inizio, anzi la continuazione, della magia di momenti perfetti vissuti durante il viaggio…


Castlereigh, Sri Lanka, dicembre 2015©Foto CECILIA MARTINO






























Come l'aquila che vola alta nel cielo
vede i quattro continenti senza sforzo,
va senza paura per i dirupi e i precipizi
e domina tutti gli altri uccelli,
cosí se si prende una decisione risoluta
si arriva all'intuizione che i quattro demoni
sono privi di radice,
si dominano tutti gli spiriti malefici
e gli altri demoni della propria mente,
e si esaurisce la paura
dei tre stati inferiori dell'esistenza.
Comportandosi secondo le leggi
di causa ed effetto,
senza sapere che invero
la realtà é priva di radice,
si é come i rami di un albero ormai abbattuto

(Ma gcig, Canti Spirituali)

Donne tra le piantagioni di tè, Castlereigh, Sri Lanka, dicembre 2015 ©Foto CECILIA MARTINO

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... la realtà é priva di radice, si é come i rami di un albero ormai abbattuto ...





































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